Attorno ai bonus edilizi e alla possibilità di usufruirne c’è sempre molto interesse. Ad esempio, ci si può chiedere se in caso di comodato d’uso è possibile beneficiare delle detrazioni previste per gli interventi di ristrutturazione. La risposta la offre direttamente il Fisco, che ha fatto alcune importanti precisazioni in merito, spiegando se è possibile ed eventualmente a quali condizioni. Vediamo quanto chiarito.

A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Il detentore di un immobile in comodato d’uso gratuito registrato presso l’Agenzia delle entrate, che sostiene le spese per lavori di ristrutturazioni che rientrano nel 50%, può beneficiare della relativa detrazione Irpef? L’abitazione è di proprietà del padre non convivente”.

Comodato d’uso e detrazioni fiscali
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha chiarito che sì, il detentore di un immobile in comodato d’uso gratuito registrato presso l’Agenzia delle Entrate, che sostiene le spese per lavori di ristrutturazioni che rientrano nel 50%, può beneficiare della relativa detrazione Irpef.

Il comodatario è uno di quei soggetti che possono usufruire della detrazione, in quanto detentore dell’immobile oggetto di ristrutturazione in base a un titolo idoneo (comodato) e sempre che ne sostenga le relative spese.

Ma attenzione. Per poter beneficiare della detrazione, il detentore dell’immobile deve essere in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. Tale consenso deve essere in forma scritta e può essere acquisito anche successivamente all’inizio dei lavori, ma deve essere formalizzato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si richiede la detrazione.

*Notizia ripresa da Idealista

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